Sempre più avanti, sempre più aggressivo, deciso a prendersi il punto. Questo il leit motiv dell’incontro di Carlos Alcaraz (3 ATP) contro Daniil Medvedev (n. 5). Lo spagnolo stordisce alla distanza l’ “orso” di Mosca in quattro set, sfoderando le sue armi multiple per ribaltare l’esito della prima frazione, persa 7-6(1). A partire dal secondo parzale, il 21enne di Murcia ha alzato progressivamente il livello come solo i campionissimi sanno fare. Invece di persistere nel testa a testa prolungato da fondo, lo spagnolo intensifica gli attacchi, verticalizzando sempre di più e sfoggiando il festival delle smorzate, del serve&volley, dei passanti. 55 i winners – a fronte dei 37 gratuiti – per Carlitos, il quale, alla fine, migliora anche le percentuali al servizio. In grande difficoltà alla battuta nel primo parziale e in avvio del secondo, alla fine del match conquista il 73% dei punti con la prima palla (che però, nel complesso, rimane troppo bassa, solo il 57% di prime in campo) e il 61% con la seconda.
6-7(1) 6-3 6-4 6-4 lo score dopo tre ore di gioco per entrare sempre più nella storia. A 21 anni, Carlos Alcaraz, campione uscente a Church Road, accede alla seconda finale consecutiva ai Championships, la quarta in carriera in uno Slam; le altre tre le ha vinte e, domenica, sfiderà il vincente del match tra il campionissimo Novak Djokovic (sette volte padrone sui sacri prati dell’All England Club) e il magnifico outsider dell’edizione 2024 del torneo, il nostro Lorenzo Musetti.
La migliore performance del torneo per l’ex n. 1 del mondo in semifinale che, nonostante la lotta in quattro set, ha saputo esprimere un livello di gioco sempre più elevato nel prosieguo del match, con un tennis ancora più incisivo di quello espresso nelle sfide contro Lalal, Vukic, Tiafoe (vittoria in 5 set), Humbert e Paul, questi ultimi due battuti in 4 manches. Per Alcaraz si tratta della quinta vittoria consecutiva contro un Top 5. Diventa, inoltre, il secondo spagnolo ad issarsi almeno due volte in finale ai Championships dopo Rafa Nadal ed eguaglia (per ora) il secondo posto di Manolo Santana tra gli spagnoli con il maggior numero di finali Major. In caso di vittoria domenica, raggiungerà Nadal con due trofei a Wimbledon (Rafa vinse nel 2008 e nel 2010).
“Sono contento di aver giocato all’aperto” ammette Carlitos al microfono di Annabel Croft, “Daniil ha iniziato molto bene, ha giocato un grande tennis nel primo set. Ho cercato di tenere sotto controllo i nervi, nel secondo sono stato bravo nel riuscire a breakkare subito, in generale penso di aver disputato un buon incontro. Ho cercato di fare scambi abbastanza lunghi per poi alternarli con colpi in back e palle corte per rompere un po’ il suo ritmo e il suo gioco“.
Soddisfatto della sua performance, il murciano si attira inaspettatamente anche qualche fischio, lasciandosi andare all’entusiasmo dovuto ai risultati del campionato Europeo di calcio: “Sono molto felice perché questo è decisamente un buon momento per lo sport spagnolo”. Ahi ahi! Dalle tribune partono alcuni timidi “Boooo“… Ricordiamo infatti che, sempre domenica, alle ore 21h, a Berlino, la Spagna affronterà l’Inghilterra in finale; ma Carlitos calma subito gli animi con la sua risata contagiosa e aggiusta il tiro: “No no, non ho detto che la Spagna vincerà, volevo dire che sarà una giornata divertente per i tifosi spagnoli!”.
Laura Guidobaldi