Una spettacolare strambata in campo anziché in mare. Incredibile a San Siro, il Milan non ha perso il derby e anzi ne ha vinto uno dopo averne toppati ben sei. Autore del provvidenziale gol decisivo, Matteo Gabbia che al Milan va avanti e indietro e che il Villarreal a un certo punto questa estate aveva restituito al mittente.
E così Paulo Fonseca non lo hanno cacciato e anzi lo hanno salvato. Fosse anche per aver salvato lui, a sua volta, l’onorabilità rossonera così ripetutamente calpestata nell’epoca Pioli. E che per questo si ritrova adesso, poveretto, a fare l’allenatore dell’Al Nassr ripagato con 10 milioni all’anno, come giusta consolazione…
Meriterebbe una statua il portoghese gentile, che solo una settimana prima avrebbero volentieri cacciato. Altroché si cerchi qualcuno, magari un Sarri o un Terzic da mettere al posto al suo… In tribuna il torvo Zlatan Ibrahimovic continuava ad affermare, tronfiamente, che non si è Dio a caso.
Ma intanto si scopre che l’Inter non è più, forse, la corazzata dello scorso anno e che adesso fatica a tenere il livello alto quando gioca due partite contro avversari importanti. Vedo che qualcuno comincia a pentirsi dei toni epici usati per lo 0-0 di Manchester. E si corre pure a rivedere rapidamente tutti i ragionamenti fatti alla vigilia del derby: ohibò, temo si sia chiacchierato a vanvera.
A Simone Inzaghi un consiglio, arrivi veloce e urgente l’avvertimento di un “Estote Parati”, perché se gira il vento, si farà presto a scaricargli addosso il fardello e riportarlo rapidamente indietro di un paio di anni quando faceva da parafulmine e stava addirittura per rimetterci il posto. Con grande enfasi Gazzetta e giornali sportivi hanno sottolineato la sua ammissione: “E’ colpa mia!”. Tu guarda come va a finire eh,.. Intanto non mi sfugge che il 5,5 in pagella a Lautaro appare perfino molto generoso.
Una curiosità: se guardate la classifica di Serie A, noterete che in testa c’è il Torino di Urbano Cairo che i tifosi avevano contestato ferocemente. Anche questa stranezza prima o poi dovremmo spiegarcela: allenatore, Vanoli, preso dal Venezia; via Juric che ora la Roma considera buono per sostituire De Rossi; Buongiorno e Bellanova venduti; una dozzina di milioni almeno guadagnati solo tra acquisti e cessioni. E oplà il minestrone è fatto: primi in classifica. Tiè!
*Articolo e foto ripresi da BLOOOOG, il Bar Sport di Fabrizio Bocca