Che idea, che promozione, che bel sistema per stare insieme, a parlare di sport. In Francia, i Playoffs Nba sono sbarcati in 30 cinema, in accordo con beIN Sports, domenica 16 e 30 aprile dalle 21.30, su schermi XXL, con DJ, musica, animazioni ed highlights a corredo, fino all’1.30. Anche le tv che detengono i diritti del torneo potrebbero avvantaggiarsi dell’iniziativa ed usarla come volano per aumentare gli ascolti e magari gli abbonamenti. Pensiamo a quanto sarebbe utile al movimento stesso della pallacanestro italiana, sempre più distratta dai fatti di casa nostra e sempre più attenta alle partite del basket Usa, magari legandoci incontri/flash speciali della serie A, gesti particolari dei giocatori nostrani. Portare lo sport al cinema sarebbe ancor più interessante sotto il profilo promozionale dello sport in generale, dello stare insieme, per tanti giovani e meno giovani, con evidente beneficio per le sale cinematografiche, che saturano l’emorragia di pubblico e ravvivano l’indotto di bevande e generi alimentari vari.
Pensiamo anche agli stadi di calcio mezzi vuoti, alle partite di tennis che i più non sopportano fino alla fine, alle gare d’atletica frammentarie, alla pallavolo-maratona, alla scherma indecifrabile come gli sport di contatto, alle gare minori che nessuno vede mai, a discipline dimenticate ed appassionante come baseball, pallamano, pallanuoto e hockey. Rinnovando il menu con uno spezzatino di qualità – non quello voluto dalla tv che ha distrutto lo spirito della serie A e la schedina del Totocalcio -, la gente potrebbe trovare nuovi stimoli per guardare lo sport, più sport, in compagnia, con musica e giochi di luce al computer che fa tanto giovani. Cui si potrebbero legare dibattiti aperti con la partecipazione di atleti e tecnici, visualizzazione di particolari situazioni di gioco e tattiche, per arrivare a una volgarizzazione mai raggiunta dello sport in sé, e una maggior reclutamento.
L’esperimento, in Francia, non è nuovo: era già stato tentato sette anni fa ed aveva funzionato. Stavolta, la “prima” nel week-end di Pasqua è andata anche meglio con 4000 presenze, con 9 euro d’ingresso in provincia, 15 a Parigi, 7 per under 18 e studenti: a una media di 8 euro a biglietto, l’incasso è stato intorno ai 32mila euro, da dividere fra cinema e beIN SPORTS. Più l’indotto di generi alimentari, di gadget Nba e dois altre animazioni, anche virtuali, nel quadro della strategia di costruzione di un marchio globale voluta dalla National Basket Association per riproporre nei posti più lontani i suoi match per coinvolgere ovunque la comunità. Cosicché, il 30 aprile, le sale cinematografiche francesi rilanceranno e saranno 60 ad ospitare le partite Nba. Buon basket!
Vincenzo Martucci