Quindi, anche la sospensione per una partita della nazionale neozelandese di un anno fa del giocatore – che era stato sentito da testimoni mentre faceva sesso in una toilette per disabili dell’aeroporto di Christchurch – sarebbe stato un palliativo, uno specchietto per le allodole, un contentino per l’opinione pubblica, così come il pubblico pentimento e le scuse di Aaaron per avere tradito la fidanzata (la deliziosa Teagan Voykovich)? Quindi un simile individuo non merita la passerella della nazionale più famosa contro l’Australia nella prima giornata del Rugby Championship, il Quattro Nazioni dell’emisfero sud. Quindi forse il ruolo di predatrice sessuale con la quale è stata etichettata la donna non è giusto. Come reclama lei in un’intervista alla tv nazionale TVNZ.
Quindi, quindi… La parola passa agli avvocati. Intanto, come purtroppo è successo anche in Italia, nel nostro famoso calcio, gli All Blacks hanno subito fatto un passo ufficiale, vietando l’accesso alla conferenza stampa del ct Hansen al cronista che ha rilanciato la storia. Che pure ha garantito nuova e più potente eco al derby con l’Australia, ha sbugiardato una star, ha reso un servizio al pubblico, ha reso giustizia alla donna. Eppure, “What?”, Che cosa? Che reazione è mai questa? La solita, ahinoi.
Vincenzo Martucci