Un nuovo record di portata inimmaginabile è da ieri nelle mani di Rafael Nadal. Con la vittoria sul coreano Hyeon Chung, nel match d’esordio di Parigi-Bercy, lo spagnolo si è garantito, per la quarta volta in carriera, la prima posizione mondiale nel ranking di fine 2017. Con i 90 punti ottenuti grazie al successo sul coreano, Nadal ha incrementato a 1.550 i punti di vantaggio su Federer che così non ha più chance di superarlo, neppure vincendo il Masters senza sconfitte.
Due i risvolti statistici di valore assoluto. Il primo è il ritorno di Nadal al vertice a 9 anni dalla prima volta. Era il 2008, quando il maiorchino, centrando l’accoppiata Roland Garros-Wimbledon, chiuse quella fantastica stagione al primo posto spodestando dopo 237 settimane consecutive re Federer. Siamo al 2017 e Nadal è tornato numero 1 del mondo grazie alle vittorie di Parigi, US Open, Monte Carlo, Madrid, Barcellona, Pechino e anche alla finale leggendaria dell’Open d’Australia. Mai nessuno era stato capace di tornare al vertice e di chiudere da numero 1 dopo così tanto tempo; Sampras e Federer si erano fermati a 5 anni, dal 1993 al 1998 lo statunitense, dal 2004 al 2009 lo svizzero. Connors, Lendl e Djokovic a 4.
Ma c’è un aspetto ancora più grande. E cioè che Nadal sia riuscito a raggiungere la vetta, perdere il primato e riconquistarlo per 3 volte. Dopo il 2008, lo spagnolo è tornato numero 1 una prima volta nel 2010, una seconda volta nel 2013 e una terza volta nel 2017.
Mai nessuno c’era riuscito per più di una volta: Ivan Lendl nel 1989 dopo il sorpasso di Wilander, Roger Federer nel 2009 dopo il sorpasso di Nadal e Djokovic nel 2014 dopo il sorpasso di Nadal.
Lo spagnolo è il primo trentenne numero 1 del mondo di fine anno nell’Era del computer. Con i suoi 4 regni è preceduto soltanto da Pete Sampras (6 anni consecutivi numero 1 dal 1993 al 1998), Jimmy Connors (5 anni consecutivi numero 1 dal 1974 al 1978) e Roger Federer (5 volte in un lasso di 6 anni tra il 2004 e il 2009).
E per quanto riguarda le settimane, Nadal è sicuro di rimanere in testa almeno fino a domenica 7 gennaio, e quindi il suo totale diventa di 161 settimane: i suoi regni sono durati dal 18 agosto 2008 al 5 luglio 2009 (46 settimane), poi la seconda volta dal 7 giugno 2010 al 3 luglio 2011 (56 settimane), la terza dal 7 ottobre 2013 al 6 luglio 2014 (39 settimane) e la quarta è iniziata il 21 agosto 2017. Se Nadal chiuderà l’anno con almeno 250 punti di vantaggio su Federer, allora Nadal sarà sicuro di rimanere al top fino a tutto l’Open d’Australia. E anche in questo caso le chance di rimanere numero 1 sono tantissime perchè Federer avrà in scadenza 2000 punti e Nadal solo 1200.
Insomma lunga vita a Nadal che continua, dopo i 10 successi al Roland Garros, i 10 a Monte Carlo e i 10 a Barcellona, a stabilire record semplicemente mostruosi e forse imbattibili.