Cosa fanno i piloti in vacanza dopo la fine del Mondiale di Formula 1? Con circa 17 settimane di tempo prima dell’inizio del campionato del 2018, che prenderà il via con il classico GP d’Australia il 25 marzo a Melbourne, in teoria ci sarà la possibilità di riposarsi, svagarsi e di divertirsi. Certamente Lewis Hamilton, dopo la conquista del quarto titolo sarà libero di frequentare il jet set, come tanto gli piace, di compiere qualche impresa delle sue come ha fatto salendo sul Machu Picchu prima di gareggiare in Brasile.
Ma anche l’inglese, come tutti i suoi colleghi, dovrà sottostare ad alcuni obblighi: partecipare agli eventi della Mercedes e dei suoi sponsor, presenziare alla consegna dei premi FIA, allenarsi fisicamente per affrontare le 21 corse in programma. Gli resterà comunque il tempo per una bella sosta ai Caraibi o in qualche altra isola tropicale dell’Oriente.
E’ sicuro, invece che Sebastian Vettel, il suo principale rivale quest’anno, limiterà le ferie e una permanenza nella sua bella casa in Svizzera, nel Cantone di Thurgau, insieme con la compagna Hanna Prater e le loro due figlie, Emilie e Matilda. Qualche cena in famiglia e con gli amici più intimi, fra i quali non ci sono colleghi famosi, forse sarà un’eccezione per Kimi Raikkonen, compagno di squadra. Per il resto il pilota della Ferrari sarà molto impegnato nel preparare la prossima stagione. Fra i serio e il facendo ha detto: «In Ferrari niente vacanze». Visto che sino a febbraio con ci saranno più test in pista, dopo i due giorni effettuati il 27 e 28 novembre ad Abu Dhabi, Seb passerà molte ore al simulatore, a offrire il suo aiuto ai tecnici di Maranello indagando suoi pregi e i difetti della SF70H per cercare di trovare le soluzioni adatte a fare un altro passo avanti nelle prestazioni.
Pare che uno dei problemi maggiori riscontrati dalla Ferrari su certe piste sia stato quello di essere stata una vettura molto “assetata”, cioè di consumare troppo carburante. Vettel stesso ha detto che nell’ultimo Gran Premio non ha potuto spingere al massimo in tutti i giri perché doveva tenere il piede sull’acceleratore per risparmiare benzina, altrimenti non sarebbe arrivato a tagliare il traguardo.
Su questo argomento è stato ancora più chiaro Raikkonen. Il finlandese, solitamente parco di parole, si è sfogato alla fine dell’ultima gara negli Emirati: «Sinceramente l’intera gara è stata impostata al fuel saving, cercando di mantenere invariato il distacco da chi mi precedeva. Ho guidato in modo da avere il quantitativo minimo di carburante per superare i controlli finali”.
Kimi ha successivamente rincarato la dose affermando che guidare mantenendo d’occhio i consumi sia totalmente contrario allo spirito delle competizioni e che i piloti sono costretti a inchinarsi a delle regole che poco regalano allo spettacolo.
«Questo modo di guidare – ha concluso Kimi – non ha nulla a che vedere con le competizioni. Purtroppo queste sono le regole e su alcuni circuiti bisogna correre in questo modo. Avevamo una buona vettura e abbiamo cercato di utilizzare tutto il carburante consentito andando a velocità da crociera ad ogni giro». Una Ferrari, dunque, costretta a non spingere al massimo, ma a valutare l’uso di ogni goccia dei 100 kg (circa 135 litri) a disposizione nel serbatoio. Un problema del quale la Mercedes ha dimostrato di non soffrire, almeno non nella stessa maniera della Ferrari. Per i tecnici del Cavallino rebus in più da risolvere. Quindi non si tratta soltanto della potenza della power unit, ma anche di efficienza energetica, per quanto riguarda il motore termico. Un compito che evidentemente la Petronas, che rifornisce di carburante e lubrificanti la squadra tedesca, ha svolto in maniera più produttiva. Mentre la Shell, partner tecnico e sponsor della Ferrari, pur avendo già raggiunto livelli molto alti dovrebbe ulteriormente approfondire e migliorare.
Tornando alle vacanze, Daniel Ricciardo, pur avendo disputato un ottimo campionato, nelle sue “ferie” in Australia dove incombe l’estate, si troverà a dover pensare molto al suo futuro. Il pilota di origine italiana non è certamente contento del fatto che la Red Bull ha detto di puntare al Mondiale con l’arrembante Max Verstappen e anche di come sono andate le cose nel finale di campionato concluso per lui con quattro ritiri e una importante perdita di punti che lo ha fatto retrocedere dalla quarta alla quinta posizione in classifica generale. Ricciardo dovrà studiare quale sarà la migliore soluzione per lui quando a fine 2018 scadrà il contratto con la squadra austriaca.
C’è comunque chi ha scelto di utilizzare la sosta di campionato per correre ancora. Fernando Alonso, per esempio, dopo le delusioni subite prima con la Ferrari, poi con la McLaren, cerca di divertirsi esplorando altri mondi motoristici. Dopo aver partecipato con successo, almeno a livello di prestazioni se non di risultato, alla «500 Miglia» di Indianapolis, ha deciso di gareggiare nell’endurance partecipando alla «24 ore» di Daytona alla guida di un prototipo LMP2, cioè quelli di serie B, anche per allenarsi ad una eventuale presenza alla «24 ore» di Le Mans al volante della Toyota LMP1, la macchina in grado di vincere che si effettuerà a giugno. Peccato che Eric Boullier, team principale della McLaren abbia dichiarato che lo spagnolo non potrà distrarsi dal suo impegno con la squadra di Woking, anche perché con il passaggio dal motori Honda ai Renault ritiene di poter lottare al vertice e magari anche per il titolo. In ogni caso il buon Fernando potrà sfogarsi quest’inverno correndo in bicicletta, la sua seconda passione sportiva, magari in compagnia del suo idolo Albert Contador. E gli altri? Tranne pochi casi, vacanze comunque ridotte. C’è chi deve trovarsi un posto e magari cambiare categoria, chi come Massa sta pensando di trovare un’alternativa dopo il secondo e definitivo abbandono della F1,, chi essendo appena entrato nel mondo dorato del Circus di F1, vedi Gasly e Hartley, dovranno lavorare con la Toro Rosso che ha cambiato power unit passando dalla Renault alla Honda.
Insomma, sono 17 settimane ma passeranno molto in fretta.
Cristiano Chiavegato