Ancora una grande impresa di Francesco Molinari in una stagione che lo ha consacrato ai vertici mondiali: ha infatti vinto anche la Race To Dubai, ossia l’ordine di merito che ha designato il miglior giocatore continentale, primo italiano a riuscire nell’impresa. Il DP World Tour Championship, ultimo evento stagionale dell’European Tour e delle Rolex Series lo ha consacrato numero uno del vecchio continente. Un risultato eccezionale che potrebbe essere paragonato allo storico 1976 dell’idolo del Foro Italico Adriano Panatta quando in 12 mesi vinse prima agli Internazionali d’Italia, poi al Roland Garros e poi la storica Coppa Davis. Chicco quest’anno ha vinto il primo Major all’Open Championship, poi la storica Ryder in Francia ed ora la Race to Dubai.
Scherzo del destino il compagno dei doppi vinti in Ryder Cup Tommy Fleetwood (in foto la stretta di mano durante l’ultimo giro del torneo che termina oggi), campione uscente del campionato dei professionisti del vecchio continente ed amico delle gag sui social, era il suo unico rivale per il primato nella Race to Dubai al DP World Tour Championship. Gli bastava gestire il vantaggio enorme dall’alto dei 4.709.921 punti, con l’inglese a quota 3.684.755 punti, costretto a vincere il torneo e sperare che l’italiano finisse oltre il quinto posto.
Una stagione assurda anche dal punto di vista dei guadagni per il nostro “Chicco Molinari”: 4,709,921 dollari di stagione, più 1,5 milioni di premio da n. 1 finale della Race to Dubai 2018, per superare i 35 milioni di dollari di soli premi ufficiali che ha intascato in carriera. Ora non resta che sperare che sull’esempio di Francesco altri giovani, e già ce ne sono diversi ad alti livelli come Pavan e Paratore, mettano la marcia in più per raggiungere altri importantissimi traguardi che facciano da apri pista alla diffusione capillare di uno sport da sempre considerato troppo elitario e che avrà la massima visibilità nel 2022 con la Ryder Cup in Italia o meglio a Roma sul campo della famiglia Biagiotti.
Le parole di Francesco
“Questo per me è un momento incredibile – ha dichiarato Francesco Molinari a fine gara – ma ora avrò tempo per sedermi, rilassarmi e pensare a quanto accaduto in questi ultimi mesi. Quando questa mattina sul tee di partenza mi hanno presentato come vincitore dell’Open Championship e leader della Race To Dubai mi sembrava tutto quasi surreale. E’ più di quanto avessi mai immaginato di raggiungere. Ci sono tanti giocatori che ritengo più bravi di me i quali non sono ancora riusciti a vincere un major o la Race To Dubai: raggiungere tali obiettivi in una sola stagione è semplicemente qualcosa di eccezionale. E poi la Ryder Cup con i record a Parigi ottenuti con Tommy Fleetwood. Certo, giocarmi il successo per la money list proprio contro di lui non è stato facile, sia per il rapporto che abbiamo, sia perché è molto bravo e a un certo punto ho pensato anche che avrebbe potuto mettermi in difficoltà e spuntarla. E’ un ragazzo eccezionale, grande talento, più giovane di me e sono certo che avrà ancora tante altre opportunità”.
Daniele Flavi