Nasce a Mooswald in Carinzia (Austria), Franz Klammer, considerato da molti il discesista più forte di ogni epoca. Debutta in Coppa del Mondo a 19 anni, cogliendo il primo successo nel 1973 sulla pista austriaca di Schladming. Al termine della stagione (1973-74) vince la medaglia d’argento in discesa libera ai Mondiali di Saint Moritz, preceduto dal connazionale David Zwilling, ma conquista la medaglia d’oro in combinata.
L’anno seguente segna l’esplosione di Kaiser Franz, vincitore di 8 delle 9 discese libere di Coppa del Mondo, privato dell’en plein per una caduta sulle piste di Megève a causa della perdita di un attacco degli sci. Fa sensazione il distacco inflitto sulla pista del Lauberhorn, a Wengen, all’azzurro Herbert Plank, secondo classificato con 3″54 di ritardo, record superiore a quello realizzato nel 1956 da Toni Sailer in occasione della vittoria olimpica di Cortina d’Ampezzo (3″51 al secondo classificato).
Dal 1975 al 1978 e nel 1983 vince per 5 volte la coppa di specialità in discesa libera, collezionando 26 affermazioni di cui 25 in discesa libera e una in superG.
I momenti magici di una carriera irripetibile sono le quattro vittorie ottenute sulla Streif di Kitzbühel e il successo ai Giochi di Innsbruck del 1976. Sulla pista di Innsbruck, scende con il numero 15, ultimo del primo gruppo. A due terzi del percorso ha 20 centesimi di svantaggio nei confronti di Bernard Russi, vincitore dei Giochi di Sapporo 1972. Ma negli ultimi mille metri del percorso recupera lo svantaggio lasciandosi alle spalle lo svizzero di 33 centesimi. La carriera di Franz sembra compromessa quando a Linz, nel febbraio del 1977, il fratello minore Klaus rimane paralizzato per un incidente sugli sci. Franz vive stagioni terribili e sembra sempre sull’orlo del ritiro. L’ultima apparizione ai Mondiali di Bormio del 1985 quando si classifica quinto, ultimo fuoco di una carriera unica.