Dopo essere uscito di scena negli ottavi di finale del primo Slam della stagione, il campione delle ultime due edizioni dell’Australian Open, Roger Federer ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni. Fra gli argomenti toccati: il cambio generazionale, di cui Stefanos Tsitsipas (autore dell’eliminazione dello svizzero) è uno dei più brillanti rappresentanti ed il tanto atteso ritorno sulla terra rossa europea.
“Ho grossi rimpianti. Sentivo di dover vincere il secondo set. Ho pensato: non mi interessa come, ma devo farlo. Ci sono sempre molti fattori in ballo in una partita come questa. Sicuramente non è andata come speravo sulle palle break. Non sono riuscito a brekkarlo nemmeno alla Hopman Cup, quindi c’è chiaramente qualcosa che non va nel modo in cui gli rispondo. Ha difeso bene i suoi turni di servizio.
Ho perso contro un giocatore migliore e che stasera si è espresso molto bene – ha resistito, si è dato delle possibilità, è rimasto calmo. Non è sempre facile, soprattutto per i ragazzi più giovani. Pieno merito a lui per esserci riuscito.
Penso che abbia fatto davvero un ottimo lavoro nell’ultimo anno e mezzo. Anche prima, ovviamente. Ma battere Novak [Djokovic] a Toronto, [Kevin] Anderson, [Alexander] Zverev, e adesso me qui… vuol dire che sta accedendo al livello successivo. Buon per lui. In futuro credo che sarà al top per molto tempo. Passaggio di consegne? Sono 10 anni che sento la stessa storia…
Sono giunto ad un punto della mia carriera in cui voglio divertirmi. Devo ammettere che mi è mancata la stagione europea sul rosso ma penso di aver preso la giusta decisione a riguardo negli ultimi due anni. Tuttavia, non voglio avere un’altra grande pausa, non penso sia necessario per il mio tennis quindi quest’anno giocherò il Roland Garros”.