Ciao Ferrer, una vita da mediano.
Piccolino e senza pugno del ko, sempre piegato in avanti come il muratore con la carriola, sempre provatissimo da mille corse forsennate, sfortunatissimo a dover coesistere coi Fab Four, Federer, Nadal, Djokovic e Murray, il povero David Ferrer annuncia l’addio ufficiale dopo una vita da gregario. E il Masters 1000 di Madrid gli offre il salone d’onore per tributargli tutti gli onori degni di un grande guerriero che appende la spada - pardòn, la racchetta - al muro.