Ciao, Mario: l’ultimo “inventore” del basket italiano.
Valerio Bianchini ricorda l’amico, il collega e il genio, appena scomparso. In continua ebollizione su nuove idee di attacco, nuovi congegni difensivi, nuovi meccanismi di gioco che analizzava come un entomologo, aggiungendo improvvise illuminazioni.