L'ex tennista romeno è stato numero uno del mondo nel 1973, ma sul campo lo si ricorda per la sua classe assoluta e le intemperanze continue: arbitri e belle donne i suoi bersagli prediletti. La politica non fa per lui, lo dimostrano i ripetuti tentativi di accreditarsi in varie assemblee. Ora ci riprova il 26 maggio. Con nessuna chance, ma ancora una gran voglia di stupire e provocare.
L’ha auspicato Conor O’Shea dopo la vittoria con la Georgia. Esplorare nuove situazioni tecniche, gestire la pressione e accrescere la fiducia attraverso più vittorie. Ma quando giocare queste partite?
Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.